giovedì 21 ottobre 2021

Taiji Qiang stile Yang antico

 

La pratica della lancia Taiji dello stile Yang antico, prevede una serie di esercizi propedeutici "DOU QIANG", agitare la lancia, per sviluppare e potenziare il fajin (energia esplosiva). Successivamente ci si esercita a utilizzare tredici tipi attacchi a solo, legati poi in una sequenza integrata di grande armonia e potenza. I tredici attacchi fondamentali sono: Pi, Beng, Dian, Chuan, Jiao, Peng, Bo, Gai, Sao, Tiao, Lan, Na, Zha. A un livello avanzato si approfondisce lo studio attraverso i tredici metodi di attacco e difesa, che sono divisi in quattro principi e che permettono di accedere al combattimento libero con la lancia, combinando spontaneamente i metodi precedentemente studiati nel corso della pratica a solo. Nel primo metodo impariamo a utilizzare il jin attaccando la zona del cuore, delle gambe, delle spalle e della gola dell’avversario. Gli esperti pongono le loro lance in contatto (Qi Qiang) continuo, cercando un varco per affondare un attacco rapido e risolutivo; attraverso la pratica del secondo metodo, si giunge all’utilizzo del jin per attaccare i bersagli nel seguente ordine: cuore, spalle, piedi e volto, sviluppando al contempo un potente fa jin. Il terzo metodo insegna a deviare, trascinare, lanciare e sradicare. Infine, la combinazione delle forze utilizzate nei precedenti metodi porta a conseguimenti maggiori e sempre più sottili. Lo studio della lancia Taiji risulta utile per generare e potenziare l’energia esplosiva e per estenderla al di fuori dell’arma: uomo e lancia diventano l’espressione di un’unica forza integrata. La lancia Taiji richiede impegno e vigore: la tradizione consiglia di esercitare ogni metodo per un minimo di trecento volte al giorno. Alcuni esperti sono capaci di far vibrare grossi alberi trasferendo il proprio jin alla lancia.

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