giovedì 29 agosto 2024

Il Tao di Jou Tsung Hwa

Jou Tsung Hwa a Grosseto nel 1993

Nella edizione originale “The Tao of Tai Chi Chuan” di Jou Tsung Hwa” del 1991, troviamo l'introduzione della “Master Key”, ovvero il lavoro interno degli otto trigrammi nel movimento delle mani. Molti anni fa Master Jou durante gli insegnamenti informali che si svolgevano presso la mia abitazione, mi parlò del modo di muovere le mani nel Tai Chi Chuan (Taijiquan) più vicino alle origini, in cui le mani per l'appunto seguono in maniera precisa il percorso degli otto trigrammi nel diagramma Taiji. A quel tempo mi sembrò tutto affascinante, ma ancora non capivo come poter tradurre quei principi nella pratica, anche perché, Master Jou, aggiunse che questo modo di praticare Taijiquan era stato ormai generalmente dimenticato. Dopo attente e ripetute letture degli appunti personali, del libro originale (l'edizione italiana e considerevolmente tagliata), del video privato, ho trovato negli anni risposta. Master Jou con immensa generosità mi invitò a filmare una magistrale esecuzione didattica. Egli fu così attento a trasmettere i precisi movimenti, che gli stessi si fermavano qualche secondo come in una lunga sequenza di fotogrammi, dove adesso sono finalmente chiari i cambiamenti delle mani nei passaggi della forma. Master Jou fu un libero ricercatore, i suoi punti fissi da cui traeva continui insegnamenti furono lo “Yijing” e i classici del Taijiquan. Master Jou prese a modello la forma di Chen Fa Ke, modificata da un preciso movimento delle mani connesso agli otto trigrammi. Negli anni ormai non più pionieristici sono emerse maggiori informazioni sui principi del Besikou, in cui le mani per l'appunto seguono percorsi coincidenti agli otto trigrammi nel simbolo Taiji. Insegnamento introdotto forse per la prima volta da Du Yuanhua nella sua opera “Istruzioni ortodosse di Taijiquan”. In tempi recenti il Beisikou è stato dettagliatamente descritto da Master Zhang Xiumu nel suo interessante libro in lingua cinese
Beisikou
“Taijiquan yuanli yu liangong jingyao”
, dove il Beisikou è chiaramente applicato ai movimenti compatti dello stile Wu. Master Jou Tsung Hwa ci ha ormai lasciati molti anni fa, ma resta comunque uno dei migliori esempi da cui trarre continua ispirazione. Jou fu geniale anticonformista in un mondo marziale generalmente legato a schemi e insegnamenti preconfezionati. Morto nel 1998 in un tragico incidente stradale all' età di 81 anni. Il numero 81 è caro alla tradizione Taoista; 81 sono i capitoli del Daodejing: coincidenza? Master Jou ci ha lasciato numerosi “segnali stradali”, che di certo si confermano preziose e continue fonti di ispirazione. 

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Tang Shou