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Jou Tsung Hwa a Grosseto nel 1993 |
Nella edizione originale “The Tao of Tai Chi
Chuan” di Jou Tsung Hwa” del 1991, troviamo l'introduzione della
“Master Key”, ovvero il lavoro interno degli otto trigrammi
nel movimento delle mani. Molti anni fa Master Jou durante gli insegnamenti informali che si svolgevano presso la mia abitazione, mi
parlò del modo di muovere le mani nel Tai Chi Chuan (Taijiquan) più
vicino alle origini, in cui le mani per l'appunto seguono in maniera precisa il
percorso degli otto trigrammi nel diagramma Taiji. A quel tempo mi
sembrò tutto affascinante, ma ancora non capivo come poter tradurre
quei principi nella pratica, anche perché, Master Jou, aggiunse che
questo modo di praticare Taijiquan era stato ormai generalmente
dimenticato. Dopo attente e ripetute letture degli appunti personali,
del libro originale (l'edizione italiana e considerevolmente
tagliata), del video privato, ho trovato negli anni risposta. Master
Jou con immensa generosità mi invitò a filmare una magistrale
esecuzione didattica. Egli fu così attento a trasmettere i precisi
movimenti, che gli stessi si fermavano qualche secondo come in una
lunga sequenza di fotogrammi, dove adesso sono finalmente chiari i
cambiamenti delle mani nei passaggi della forma. Master Jou fu un
libero ricercatore, i suoi punti fissi da cui traeva continui
insegnamenti furono lo “Yijing” e i classici del Taijiquan.
Master Jou prese a modello la forma di Chen Fa Ke, modificata da un
preciso movimento delle mani connesso agli otto trigrammi. Negli anni
ormai non più pionieristici sono emerse maggiori informazioni sui
principi del Besikou, in cui le mani per l'appunto seguono percorsi
coincidenti agli otto trigrammi nel simbolo Taiji. Insegnamento introdotto forse
per la prima volta da Du Yuanhua nella sua opera “
Istruzioni
ortodosse di Taijiquan”. In tempi recenti il Beisikou è stato
dettagliatamente descritto da Master Zhang Xiumu nel suo interessante
libro in lingua cinese
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Beisikou |
“Taijiquan yuanli yu liangong jingyao”,
dove il Beisikou è chiaramente applicato ai movimenti compatti dello
stile Wu. Master Jou Tsung Hwa ci ha ormai lasciati molti anni fa,
ma resta comunque uno dei migliori esempi da cui trarre continua
ispirazione. Jou fu geniale anticonformista in un mondo marziale
generalmente legato a schemi e insegnamenti preconfezionati. Morto
nel 1998 in un tragico incidente stradale all' età di 81 anni. Il numero 81 è caro alla tradizione Taoista; 81 sono i capitoli del
Daodejing: coincidenza? Master Jou ci ha lasciato numerosi “segnali
stradali”, che di certo si confermano preziose e continue fonti di
ispirazione.
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